La perturbazione che ha colpito San Giustino tra il 10 e il 12 Novembre del 2013, è passata alla storia meteo-climatica del nostro comune, a causa di alcune caratteristiche che l’hanno resa assolutamente unica.
La prima fase del peggioramento comincia il giorno 10, con la discesa di una saccatura dal nord Europa che porta piogge intense dalla Toscana verso l’Altotevere. A San Giustino in questo frangente cadono 30 mm, di cui 5 mm in mattinata e 25 mm nel pomeriggio-sera con l’arrivo del fronte freddo il quale ha avuto anche il merito di riportare le temperature su valori consoni al periodo, dopo alcune settimane molto miti.


Ma il peggio deve ancora arrivare. Infatti un’intensa depressione si sta per approfondire proprio sul centro Italia:



Nelle prime ore del giorno 11, la traslazione del minimo dal Golfo di Genova verso S/E, fa si che la nostra zona si venga a trovare sotto il tiro di forti e fresche correnti nord/orientali, che attraversando un Mar Adriatico ancora caldo, si caricano di umidità e generano intensi corpi nuvolosi impattando sul nostro appennino. Allo stau si somma inoltre un fronte occluso in risalita da Sud.
Solitamente, in questi casi, la dorsale offre un bel riparo dalle precipitazioni più intense, che tendono a concentrarsi sul versante marchigiano. Invece, in modo del tutto eccezionale e molto raro, lo sbarramento ha creato poche differenze di accumulo tra i due versanti, a causa di una serie di fattori di difficile inquadramento, che sono forse da ricercare in una congeniale disposizione dei venti e nel fatto che il Mar Adriatico fosse stato più caldo della norma, generando così nubi più intense.
Così, per tutto il giorno, forte pioggia ventata sferza San Giustino e tutta la fascia pedamontana altotiberina, facendo registrare accumuli di pioggia alluvionali, che ingrossano i corsi d’acqua provocando allagamenti.
Alla fine della giornata cadono 123,6mm con raffiche di vento da N/E che raggiungono i 98 km/h e temperature comprese tra i 7 e gli 11°C.










Il giorno seguente, l’allontanamento della depressione indebolisce l’effetto stau, che però riesce a far cadere altri 5 mm in mattinata.
Alla fine, la stazione di San Giustino, nei 3 giorni di maltempo, farà segnare un accumulo piovoso di ben 158,4 mm, di cui 128,5 mm caduti con forti venti da N-N/E. Mai era successo prima che cadesse così tanta pioggia con venti nord/orientali.
Nel comprensorio altotiberino gli accumuli sono stati simili lungo tutta la fascia appenninica, mentre meno colpita è risultata la zona ad ovest del Tevere.
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