L’ondata di freddo del Febbraio 2012 è passata alla storia come una delle più intense per la nostra zona. Per circa 2 settimane la nostra vallata e il nostro appennino hanno vissuto condizioni di vero disagio, facendo registrare temperature polari ed accumuli nevosi da record.
Ripercorriamo la situazione di quei giorni, attraverso foto e carte del tempo.
Il 31 Gennaio 2012 (estremi -2,0°C / +2,8°C) l’aria fredda che dalla lontana Siberia si era messa in cammino verso l’Europa e l’Italia, grazie alla formazione di un robusto anticiclone termico tra Scandinavia e Russia, inizia a tracimare anche sull’Umbria, portando le prime deboli nevicate a San Giustino:
Dalla tarda serata le precipitazioni cominciano a farsi più intense, e ben presto diversi centimetri di neve ricoprono ogni cosa. La bufera prosegue fino alla tarda mattinata del giorno seguente (1 Febbraio estremi -1,3°C / +1,9°C), assumendo a tratti carattere di bufera:
Nel pomeriggio, quando le precipitazioni terminano, il suolo è ricoperto da un manto di 23 cm di neve:
Il 2 Febbraio cade un altro mezzo cm di neve, mentre l’aria fredda continua ad affluire in modo ancora più consistente. A San Giustino gli estremi termici sono -2,4°C / 0,0°C.
Il 3 Febbraio (estremi -3,5°C / -2,3°C) cade mezzo cm di neve e si registra la temperatura massima più bassa di questa ondata di freddo.
Il 4 Febbraio (estremi -4,1°C / -1,6°C) cade ancora mezzo cm di neve.
In Europa intanto la situazione è davvero incredibile. Queste le minime che si stanno registrando:
Il 5 Febbraio (estremi -4,4°C / +0,4°C) non ci sono precipitazioni, ma ovviamente la neve persiste ovunque al suolo.
Sempre bassissime le temperature in Europa:
Il 6 Febbraio (estremi -4,7°C / -0,8°C) viene registrata l’ennesima giornata di ghiaccio. Da segnalare che i -4°C sono registrati con forte vento ad accentuare ancor più la sensazione di freddo.
Il 7 Febbraio (estremi -3,3°C / 0,0°C) cade una lieve spolverata.
L’ 8 Febbraio (estremi -2,0°C / +1,9°C), la situazione è in miglioramento.
Il 9 Febbraio (estremi -5,2°C / +6,0°C), la temperatura risale su valori che non si vedevano da diversi giorni, ma è solo la quiete prima dell’ennesima tempesta.
Infatti un nuovo nucleo di aria siberiana sta viaggiando verso S/O e ha come bersaglio nuovamente l’Italia. Da manuale il ponte tra l’HP delle Azzorre e l’Anticiclone termico russo, la configurazione per eccellenza per veicolare il freddo verso il nostro paese.
Il 10 Febbraio (estremi -2,7°C / +0,9°C) un nuovo nucleo di aria siberiana irrompe in Italia con temperature gelide e tempo perturbato grazie alla formazione di un minimo depressionario sul Tirreno:
Un potente blizzard colpisce la nostra zona, con neve polverosa e raffiche di vento che raggiungono gli 80 Km/h. In alcuni momenti la visibilità viene completamente azzerata a causa della neve sollevata da terra. Difficile dire con esattezza quanti cm di neve siano caduti, perchè gli accumuli sono molto ventati e si va da alcuni punti con 1cm ad altri con 40cm di neve.
L’ 11 Febbraio (estremi -3,2°C / +0,6°C), cade solo una spolverata di neve e il tempo migliora.
Il blizzard del giorno prima ha lasciato in eredità un paesaggio veramente mozzafiato.
Ecco la situazione tra San Giustino e Lama:
Salendo anche di poco verso l’appennino, gli scenari sono incredibili. Qui qualche foto scattata tra Lama e i Renzetti:
Il 12 Febbraio (estremi -6,4°C / +0,8°C), il tempo è buono, anche se l’aria fredda non allenta la morsa.
E’ il giorno perfetto per salire di quota sull’appennino sangiustinese. Il giorno precedente la strada per Cantone era impraticabile e non permetteva di salire fino al paesino. Gli spazzaneve non erano riusciti ad aprire la carreggiata, ed era stato necessario aspettare l’intervento di uno spazzaneve a turbina.
Lo scenario ai 690 m del piccolo borgo è sbalorditivo:
Il 13 Febbraio (estremi -7,4°C / +1,9°C), il tempo permane stabile ma sempre molto freddo.
L’immagine da satellite permette di ammirare buona parte dell’Italia ricoperta dalla neve:
Nei giorni successivi il tempo va migliorando, anche se i rasserenamenti notturni fanno raggiungere le temperature più basse di questa ondata di freddo: -9,1°C di minima sia il 14 che il 15 Febbraio, giornata quest’ultima che vede ancora cadere qualche fiocco di neve con una temperatura massima di -0,6°C, per effetto della copertura nuvolosa sopraggiunta all’alba.
La neve continua a ricoprire totalmente il suolo fino al 18 Febbraio, giorno in cui lo scioglimento fa riaffiorare zone di terreno.
Ma alcune chiazze di neve, soprattutto nei punti dove l’accumulo era stato maggiore a causa del vento, resisteranno in pianura fino al 3 Marzo!
In conclusione ecco i numeri più significativi di questo notevole evento, che per intensità e durata è da paragonare a celebri annate come il 1985 e il 1956.
Le osservazioni sono relative al centro abitato di San Giustino:
Neve totale al suolo: 45 cm
Giorni con copertura nevosa totale: 18
Giorni con chiazze di neve al suolo: 14
Giorni con temperature sotto lo zero anche di giorno: 7