Tutta l’Europa sarà presto attanagliata dal gelo più crudo, direttamente dalla Siberia. Un’ondata di freddo che scriverà una pagina di meteorologia indelebile negli anni.
Ma in Italia, e soprattutto nella nostra zona, cosa potrà succedere?
Le ultime emissioni dei centri di calcolo vedono ormai certo il passaggio del nucleo più gelido a nord delle Alpi, ma anche un netto coinvolgimento del centro Italia. Il peggioramento presenterà due fasi, una abbastanza definita, l’altra ancora tutta da decifrare.
1 – Si inizia Domenica, con l’arrivo del Buran, probabilmente dal pomeriggio/sera. Nevicate fino a quote pianeggianti che dall’Adriatico si trasferiranno alle Marche e successivamente anche all’Umbria. Calo delle temperature repentino, sotto gelidi venti. Nevicate a carattere di bufera, ma come sempre l’Appennino ci riparerà da quelle più abbondanti. Lunedì, situazione simile, aria fredda che ormai ha invaso la nostra zona e temperature che non saliranno probabilmente sopra lo zero neanche di giorno, nevicate sparse. Martedì altra giornata freddissima, precipitazioni in attenuazione. Mercoledì ancora tanto freddo, precipitazioni deboli.
2 – Seconda fase (da Giovedì) che ancora è un rebus. Le ipotesi principali sono 3, tutte con la stessa percentuale di realizzazione. L’ondata di freddo potrebbe continuare, con ulteriore afflusso di aria fredda e nevicate, potrebbe essere addolcita da correnti atlantiche ma con nevicate diffuse, potrebbe terminare per il richiamo di miti venti di libeccio.
Durante i prossimi giorni seguiranno numerosi aggiornamenti con le ultime novità, le possibili nevicate, e le temperature previste.