Era il Febbraio 2012, quando l’Italia venne sferzata dai gelidi venti che provengono dalla Siberia. Un evento che avviene con tempi di ritorno di diversi anni.
Bene, da alcuni giorni tutte le proiezioni dei principali centri di calcolo, vedono la formazione di un potente anticiclone in area polare e russa, che invertirà il movimento delle masse d’aria sul continente euro/asiatico. Quindi le normali correnti che solitamente si muovono da ovest verso est, cambieranno direzione permettendo così all’aria siberiana di mettersi in cammino verso l’Europa.
Queste correnti raggiungeranno quasi sicuramente anche l’Italia, ma in modi ancora da definire. Esiste la possibilità di venire colpiti in pieno (ad oggi 30%), di essere interessati in modo marginale dal gelo più crudo ma con consistenti nevicate (50%), di essere saltati (20%).
Il target dell’inizio di questo peggioramento ad oggi viene visto nella giornata di domenica.
Vi invitiamo quindi a seguire i prossimi aggiornamenti, perchè la configurazione è di quelle che si vedono raramente, e nella peggiore delle ipotesi potrebbe causare situazioni di criticità. Comunque ripetiamo, la distanza temporale rende ancora tutto molto difficile da decifrare, quella descritta è un’ipotesi, seppur abbastanza concreta.
